Wednesday, February 24, 2016

Gli uomini di Morena ripuliscono la strada principale

 
Ubaldo è entrato in casa di gran carriera e tutto eccitato. "Dài Anna, prendi la macchina fotografica e vieni a immortalarci mentre ripuliamo la strada così che tutti vedano".

Le ho provate tutte...
Lo smart phone scarico, le pile della macchina fotografica digitale andate, pensavo: me lo potevano aver detto prima.
E ora? Alla fine, Eureka! ho preso le stilo della macchina della pressione, belle de mamma, che funzionavano a dovere.

Mi sono precipitata fuori. Un gruppo di uomini, Luigi Martinelli e i suoi fratelli Orfeo e Giuseppe detto Peppe con Pallo Radicchi e Ubaldo Brunelli stavano risistemando la strada principale.

Le ginestre e altra sterpaglia stavano chiudendo la strada di Morena e sebbene i tanti solleciti all'amministrazione comunale non c'è stato   nessuno che abbia proceduto a dei seri lavori che coinvolgessero anche le banchine.

Un trattore per spostare sotto i dirupi le ginestre, gli uomini hanno lavorato di buona lena per diverse ore. Lo hanno fatto con piacere. È il luogo dove sono nati, dove siamo tutti nati e ci teniamo.
"Certo: i nostri giovani se ne sono andati via, questo è un gran peccato perché potevano essere di aiuto".

La paradossalità di questi anni: la  scomparrsa dei giovani dall'area, sebbene ormai non manchi nulla per vivere bene e dignitosamente anche qui. L'area per questo, è vero, è sempre più "diversamente giovane".

Intanto da mesi un pò tutti gli abitanti della frazione hanno tentato di contattare senza esito l'amministrazione comunale per ottenere un aiuto.

Sempre stato riferito che non ci sono i soldi per risistemare le strade oppure mancano le persone.

Non che la nostra zona sia stata mai apprezzata. La Cenerentola del comune.

La gente svilita e rassegnata, quando c'è stata la pausa pranzo una depressione indicibile ha accompagnato tutti gli uomini che tornavano a casa per pranzo.

"Chissà come andremo a finire...Tra dieci anni non lo racconteremo...Intanto oggi stiamo ripulendo. Chissà quando moriremo...Un deserto tra dieci anni."

Basta! Basta con i deserti. Basta con tutto!


Morena non merita tutto questo. La gente di Morena non merita una depressione così profonda.

Sì: la strada di Col del Cece è stata riaggiustata e il danno  imponente che era stato causato dal terremoto e dall'acqua tamponato. Ora la strada è agibile.
Vorremmo che ora venisse presa in considerazione anche la strada principale.

La dignità passa soprattutto attraverso tutti quei servizi che devono rendere più semplice la vita dei cittadini.

Da circa tre amministrazioni non riusciamo a tenere pulite le nostre strade con pesanti frustrazioni da parte degli abitanti.

L'ultimo sindaco cui venivano poste molte speranze ha ottenuto in zona un voto bulgaro: 28 consensi contro uno.

Ci sono turisti a Morena.
Sì: anche nella nostra area e grazie alla piccola realtà di bed and breakfast fondata da Gianni e Monica, Grannoce. E questi turisti che vengono a dormire nel loro bed&breakfast creano non volendo un piccolo indotto.
Ci sono poi i pullman di ragazzini che ogni tanto usufruiscono della chiesa per alcune giornate. Sono piccoli indotti che dicono qualche cosa: che l'area interessa.
Piace.
In estate tornano tutte le persone che in passato hanno scelto di abbandonare l'area per andare a lavorare all'estero negli anni '50. Mica si sono dimenticate di Morena. Allora: perché lasciar morire un bel fiore?

Mentre ovviamente occorrono uomini per ripulire e andrebbe ripulito e risistemato di brutto, mi sento di suggerire al sindaco, qualora non trovi esseri umani che ripuliscano l'erba e i cespugli infestanti di dotarsi di un gruppo ben folto di capre da lasciare nelle varie aree del comune. Sorvegliate.

Hai visto mai che zero spese, gli animali saranno tutti felici e contenti quanto le persone?


Anna Maria Polidori

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